L’intervento che l’Associazione porta avanti da diversi anni, si inserisce nell’ambito del trattamento dei disturbi mentali con l’approccio psico-educativo, che si pone in un’ottica di promozione del benessere psicofisico, relazionale e ambientale con l’obiettivo sia di diffondere la conoscenza, che lo sviluppo di capacità personali, migliorando la qualità della vita dei partecipanti e delle loro famiglie.

La finalità è quella di fornire un supporto alle famiglie sia da un dal punto di vista emotivo che pratico.

La gestione della quotidianità di soggetti a cui è stata diagnosticata la  Sindrome di Angelman non può prescindere dal coinvolgimento dei genitori nel processo di abilitazione e riabilitazione, ove la compresenza di deficit dell’interazione sociale, della comunicazione e di notevoli problemi di comportamento determinano una condizione di stress e disagio. Inoltre l’intervento intende offrire reali opportunità di comunicazione, affinché la persona possa esprimere bisogni, richieste, desideri e stati d’animo contrastando l’isolamento e l’emarginazione.

Quando ci si trova di fronte a disabilità cognitive profonde, come nel caso della S.A, possiamo parlare di un intervento di comunicazione iniziale ossia di una serie di interventi rivolti a persone che, indipendentemente dal grado di disabilità e dall’età cronologica, necessitano di supporto per apprendere che attraverso la comunicazione possono influenzare il proprio ambiente di vita. Per questo riteniamo che la comunicazione non si fonda sull’esercizio ma su esperienze reali offerte alla persona. Una delle prime opportunità è quella di fare scelte in situazioni reali.

L’abilità di scegliere dà infatti alla persona la possibilità di influenzare l’ambiente, di crearsi un’identità, di migliorare l’immagine e la stima di sé. L’utilizzo del termine opportunità suggerisce quindi un’importante riflessione: poiché la comunicazione emerge se si danno opportunità, la responsabilità della comunicazione si sposta dalle persone che non parlano a chi le circonda.

 Descrizione attività

  • incontri di valutazione/monitoraggio con utente e famiglia per la progettazione dell’intervento e la messa a punto di obiettivi a breve e lungo termine da perseguire in tutti i contesti di vita dell’utente.
  • Interventi individuali: realizzati attraverso specifici incontri con i singoli soggetti, per l’apprendimento e il potenziamento delle abilità comunicative, relazionali e delle autonomie di base. L’intervento è altresì destinato ai vari contesti di vita e i relativi partner comunicativi (casa, scuola, centri diurni, ecc) per il trasferimento di competenze e generalizzazione dei vari strumenti e strategie di C.A.A.
  • Uscite annuali realizzate prevalentemente di sabato o domenica. Esse rappresentano un’occasione di svago e distensione, ma anche di espressione di abilità sociali e relazionali.
  • Giornata dedicata alle autonomie in cui i ragazzi svolgono diverse attività per l’incremento delle autonomie di base e le competenze sociali dal fare la spesa al cucinare e mangiare insieme.
  • Incontri d’équipe per l’aggiornamento, la preparazione di singole attività laboratoriali, monitoraggio e discussioni per la buona riuscita delle attività e il raggiungimento degli obiettivi preposti.
  • Progetto siblings : “Una fratellanza speciale” dedicato ai fratelli.
  • Week-end in C.A.A.SA con gli amici. con l’obiettivo di offrire momenti di sollievo alle famiglie impegnate quotidianamente nell’accudimento e nella responsabilità del proprio figlio, e contemporaneamente, far vivere ai ragazzi disabili esperienze di convivenza
  •  Laboratori ludici-didattici-ricreativi in C.A.A.
    I laboratori ludici didattici ricreativi in C.A.A., nascono come proposta di integrazione per soggetti con deficit comunicativi, ma nel tempo si confermano occasione per tutti coloro che vi partecipano di fare esperienze in attività piacevoli, utili a rafforzare in modo positivo la propria identità, a scoprire le risorse e le capacità di ognuno e a ricevere un supporto nel proprio percorso di crescita. Per la realizzazione delle sessioni dei laboratori in C.A.A. siamo partiti da un principio, ossia che la partecipazione è l’unico prerequisito per la comunicazione. Senza partecipazione non ci può essere scambio, non ci si può esprimere, raccontare e non si ha nulla da condividere con l’altro. Partendo dal presupposto che i primi contesti di partecipazione sono  il gioco e il “fare” insieme agli altri divertendosi, abbiamo strutturato delle attività ad hoc in cui i ragazzi  hanno potuto possono esprimere i propri bisogni, desideri e partecipare attivamente. Il gioco, l’arte, la creatività, la manipolazione svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione di ogni persona. La pratica di attività ludico/artistiche è strettamente collegata alle abilità comunicative e allo sviluppo fisico-cognitivo-emotivo, in quanto l’arte contribuisce a migliorarne le capacità espressive, a favorire l’apprendimento, a rafforzare la consapevolezza di sé, a liberare le potenzialità creative insite in ognuno dei partecipanti.
    I laboratori si svolgono in piccolo gruppo da 3-4 o 5 ragazzi una volta per fascia d’età e affinità cognitive-comportamentali.

I laboratori da noi realizzati sono:

  • Laboratorio ludici-didattici-ricreativi: “giochiamo insieme”
  • Laboratorio pittorico-espressivo: dipingiamo con le mani
  • Laboratorio di cucina: creazioni gastronomiche
  • Laboratorio di giardinaggio: l’orto in vaso

Queste attività offrono occasioni e opportunità comunicative in ambiente naturale. Ci consentono inoltre di attivare la motivazione e la reciprocità dei partecipanti, di creare momenti in cui è presente l’alternanza dei turni, il rispetto di sé e degli altri, l’attenzione congiunta e la possibilità di fare scelte. Inoltre il progetto prevede percorsi specifici volti allo sviluppo di competenze personali e sociali con l’obiettivo di aumentare il grado di autonomia dei ragazzi per favorire:

  • l’apprendimento di abilità personali e di vita quotidiana
  • la generalizzazione delle competenze
  • aumento del senso di auto-efficacia

 Le basi dell’intervento

Creazione di un ambiente facilitante predisposto alla comunicazione.

Nei primi mesi di esecuzione del progetto si è reso necessario organizzare ed etichettare l’ambiente attraverso incontri d’équipe tra personale impiegato nel progetto e i volontari:

  • ripensando gli spazi (giochi e materiali posti in modo accessibile e identificabili attraverso il simbolo messo ad altezza occhi ed accessibili per l’indicazione, favorendo la richiesta);
  • ripensando gli arredi (mettendo i giochi nelle scatole e a loro volta etichettati, favorendo l’individuazione dei giochi, la scelta, l’organizzazione del pensiero, l’autonomia e il riordino dei giochi);
  • facilitando l’accesso al gioco
  • creando tabelle a tema costituite da simboli riferite alle attività e ai giochi proposti con lo scopo di permettere una comunicazione condivisa e comprensibile con i partner comunicativi e di creare routine prevedibili.

Strutturazione di routines prevedibili attraverso l’uso dei supporti visivi

L’individuazione delle routines è molto importante perché garantiscono prevedibilità e infondono sicurezza in quanto:

  • si svolgono secondo un ordine prestabilito;
  • offrono coerenza;
  • aiutano a sviluppare l’anticipazione;
  • aiutano a far capire alla persona cosa accadrà dopo;
  • offrono un contesto per individuare preferenze;
  • offrono un contesto per apprendere abilità (si ripetono regolarmente);
  • offrono un contesto per sviluppare il linguaggio.

Le routines individuate durante i laboratori sono:

  • Entrata/ Accoglienza
  • Circle time, appello e saluto dei presenti attraverso l’utilizzo delle foto dei partecipanti che ognuno ha modo di inserire nel tableaut delle presenze
  • Attività a tavolino;
  • Merenda;
  • Conclusione dell’incontro lasciando una traccia.

Ogni singola routines viene anticipata attraverso l’uso di una parte di oggetto, foto o simbolo per permettere il sostegno alla comprensione e l’anticipazione di quello che sta per accadere. A tal fine, sono state create agende quotidiane delle attività, l’orologio, agenda visiva per attività in sequenza, tabella “prima” e “dopo”, quando suona la sveglia basta con la musica, etc. Questi strumenti sono utili anche per la regolazione dei diversi comportamenti problema.

Durante le attività laboratoriali vengono inoltre utilizzate tabelle a tema specifiche per ogni attività che oltre ad incrementare la comunicazione sul versante ricettivo permettono di offrire uno strumento per l’espressione dei diversi bisogni o desideri.

 Esempio tabella a tema e sequenze lavoro

Partendo dal sistema di comunicazione esistente di ognuno dei partecipanti, vengono applicate   strategie e utilizzati strumenti di comunicazione speciali aided basati su oggetti, figure, foto o simboli (strisce, tabelle di comunicazione, ecc.) tenendo in considerazione i bisogni e le occasioni comunicative di ogni singolo soggetto e focalizzando l’attenzione sul concetto di casualità e sulla comunicazione intenzionale.

Attività laboratoriali

Ogni laboratorio è strutturato in più fasi.

Il primo step è relativo al momento dell’appello in cui avviene il saluto di tutti i partecipanti mediante l’utilizzo delle foto degli stessi. Il momento dell’appello è altamente significativo in quanto ognuno sceglie chi vuole salutare mostrando così di avere delle preferenze e specifiche simpatie. Inoltre registrando il saluto sul voca’s, soprattutto i soggett considerati early communicator, hanno potuto sperimentare la causalità della comunicazione e quindi un’iniziale intenzionalità alla comunicazione, ma soprattutto abbiamo attivato il coinvolgimento di tutti i partner comunicativi.

Nel secondo step i ragazzi sono invitati a svolgere un’attività strutturata.

Quest’ultima viene anticipata attraverso il prototipo del lavoretto da svolgere, oggetti, parti di oggetto, foto o simboli.

Il terzo step è contraddistinto dalla  merenda, momento significativo in cui ognuno di essi indica una propria preferenza sul cibo e la bevanda preferita. In alternativa, offriamo la possibilità ai ragazzi di poterla preparare.

L’ultimo step è dedicato alla scelta di attività piacevoli come ascoltare la musica o l’attività del karaoke.

Per l’ascolto di filastrocche e canzoncine è stato creato un libricino e dei tabelloni con i titoli dei brani in modo che ognuno potesse scegliere in libertà cosa ascoltare e in un secondo momento registrato sul voca’s parti o ritornelli delle canzoni. Così facendo è stato esaudita la turnazione nella scelta delle canzoni (tocca a te scegliere la canzone, aspetta il tuo turno ,ecc) creando un tabellone del mi piace/non mi piace. In questo modo sono stati creati una serie di strumenti in cui i ragazzi possono dapprima effettuare una scelta e poi esprimere una preferenza.

Laboratori ludici-didattici-ricreativi: “giochiamo insieme”

Nei laboratori ludici viene privilegiato il gioco, in quanto, come confermato dalla letteratura, esso rappresenta nelle sue varie forme uno strumento che serve al bambino per orientarsi nel mondo che lo circonda. Attraverso l’esplorazione, la propria capacità di agire, la manipolazione degli oggetti, i bambini acquisiscono una buona conoscenza della realtà circostante fisica e sociale. In una prospettiva evolutiva, il gioco, è considerato un fenomeno fondamentale dell’educazione e dell’evoluzione psicofisica della persona. Esso è un potente strumento di maturazione e di adattamento che veicola il passaggio dall’isolamento egocentrico alla relazione sociale dell’io. Il gioco stimola lo sviluppo intellettivo e incrementa le capacità pratiche e le conoscenze come: la memoria, l’attenzione, la concentrazione, l’acquisizione di schemi percettivi, la capacità di confronto e le relazioni. I bambini attraverso l’attività ludica oltre a divertirsi e a stare bene con se stessi incrementano le capacità pratiche e le loro conoscenze (funzione cognitiva), esprimono disagi, situazioni ansiogene (funzione catartica), entrano in relazione con gli altri (funzione socializzante).

Nel laboratorio ludico i ragazzi hanno la possibilità  SCELTA. Essa è considerata l’elemento essenziale per la partecipazione   e la creazione di reali opportunità comunicative dando la possibilità di poter influenzare l’ambiente.

Nella scelta dei giochi per i bambini piccoli abbiamo utilizzato materiale da manipolare, giochi costruttivi,  giochi sonori, giochi sociali, gioco del “far finta”, giocattoli reattivi, i giochi di scambio, i giochi simbolici, giochi di ruolo, ascolto di canzoncine, momenti di relax, ecc…

Abbiamo utilizzato anche dei giocattoli adattati per facilitare l’accesso e l’utilizzo al gioco incrementando al tempo stesso la partecipazione, l’alternanza del turno e l’attenzione condivisa. Per i ragazzi più grandi abbiamo introdotto ulteriori attività come: l’ascolto di musica (cantanti e canzoni preferite), uscite, giochi di gruppo (tombola e memory con simboli PCS), strega comanda colore, ecc.

Laboratorio pittorico-espressivo: dipingiamo con le mani

Nei laboratori pittorico-espressivi attraverso materiale povero i ragazzi possono manipolare i diversi materiali sperimentando e riconoscendo i diversi sensi e allo stesso tempo affinato la manualità fine, lo sviluppo della coordinazione oculo-manuale, la coordinazione bimanuale, la percezione, ecc. Attraverso il colore e diversi materiali (pennarelli, colori a cera, tempera, acrilici, ecc) hanno dato forma e vita a diverse espressioni artistiche attraverso la realizzazione di disegni, quadri, stampe, cartelloni. Si sono realizzati innumerevoli lavoretti e cartelloni seguendo anche il calendario delle varie ricorrenze. In ogni singola attività è presente la C.A.A. con diversi strumenti quali tabelle a tema, strisce visive sia  per migliorare la comprensione dei diversi comandi, che la successiva espressione permettendo ai ragazzi di poter comunicare i propri bisogni e le proprie preferenze.

Laboratorio di cucina: creazioni gastronomiche

La finalità individuata per i laboratori di cucina è l’acquisizione di autonomie sul piano funzionale in un contesto stimolante e gratificante che ha intensificato la socializzazione, la collaborazione, il saper stare insieme, il condividere spazi e materiali. Abbiamo perseguito un approccio piacevole al cibo, manipolandolo, gustandolo, conoscendo gli alimenti.

I ragazzi sono invitati a realizzare ricette e cibi in cui sono coinvolti i diversi sensi, la sperimentazione di forme e colori ma soprattutto la creatività e la manipolazione. Le ricette, infatti, sono finalizzate allo sviluppo della manualità (impasti), allo sviluppo della capacità olfattiva, allo sviluppo della capacità tattile, allo sviluppo delle capacità gustative (distinguere i sapori), allo sviluppo delle capacità uditive (ascolto di vari suoni emessi durante la preparazione delle pietanze: frullare, friggere, sbattere, suono del timer).

Ogni ricetta è ampiamente presentata attraverso tabelle a tema anticipando così ogni singolo passaggio. Inoltre si è  introdotto l’utilizzo dei voca’s per l’uscita invoce consentendo loro di poter esprimere se continuare o meno con i simboli regolatori di “ancora” e “basta” o “mi piace”“non mi piace”.

Per agevolare l’accesso ai diversi utensili e apparecchiatura della cucina abbiamo utilizzato il power-link, un dispositivo che permette di accendere e spegnere in autonomia, mediante l’uso di sensori.

Per ampliare le opportunità di comunicazione e condivisione siamo soliti seguire il calendario delle feste canoniche e abbiamo deciso di festeggiare la  festa del papà e della mamma ideando dei laboratori a tema e invitando le rispettive mamme e i papà e coinvolgerli nelle nostre attività.

Laboratorio di giardinaggio: l’orto in vaso

Dal contatto con la natura (passeggiate al parco, visita ad un vivaio) si parte dal seme, lo si pianta, lo si annaffia e si aspetta che cresca. Lo scopo è imparare a lavorare insieme.

Questo laboratorio sarebbe dovuto partire con l’avvio della Primavera, ma i fondi sono arrivati qualche mese più tardi. Per questo partiremo a Settembre.

Week-end in C.A.A.SA con gli amici.

 I fine settimana sono pensati per promuovere percorsi di autonomia e offrire momenti di sollievo e sostegno alle famiglie impegnate quotidianamente nella cura e nell’accudimento del proprio figlio.

I ragazzi che partecipano ai week-end (sabato e domenica sono 11 tra adolescenti e giovani adulti).

I week end sono realizzati all’interno della nostra sede, in quanto l’appartamento consta di tre camere da letto e due bagni.

ATTIVITA’ PREVISTE

  • Attività di routine domestica;
  • Spesa al supermercato con attività di socializzazione sul Territorio;
  • Preparazione pasti;
  • Attività ludico-ricreative;
  • Uscite sul territorio;
  • Serata ricreativa con cena fuori
  • Esperienza di dormire fuori casa
  • Risveglio con prima colazione

I week-end sono un’ottima occasione  per  incrementare le competenze sociali, infatti attraverso l’utilizzo di software specifici per la comunicazione  con ausilio vocale in voce,  Niki-talk e the Grid abbiamo realizzato delle tabelle con i menu dove i ragazzi possono fare in autonomia una scelta di ciò che desiderano interagendo non solo con noi operatori, ma  anche con il personale del McDonald’s.